martedì 5 febbraio 2008

Into the Wild

di Sean Penn (2007 - Durata 148')

Il viaggio estremo di Alexander Supertramp.
"Into the Wild" è la vitale descrizione di un personaggio estremo, realizzata da un personaggio estremo. Anestetizzato dal materialismo della società del consumo, il giovane Christopher McCandless abbandona affetti e averi per avventurarsi nelle terre selvagge e risvegliare la parte più istintiva e spirituale di sé. Inizia così il percorso formativo di Alexander Supertramp, creatura auto-concepita che cerca con determinazione di ricongiungersi con la sua vera madre, la natura. Terreno fertile per Sean Penn, che sfrutta il singolare soggetto per esprimere tutto il suo vigoroso talento, fatto di contemplazioni appassionate, visioni violente ed emozioni viscerali. Esageratamente coinvolto dallo spirito di auto-affermazione, l'autore pecca di prolissità, carenza di rigore formale ed eccessi didascalici, ma è un prezzo che si paga volontieri per assistere ad un'opera così libera e liberatoria. Da vivere, più che da condividere. Voto 7,5

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per le infinite emozioni e sensazioni che mi ha suscitato io gli ho dato molto di più come voto. Però ammetto di essere stata poco obiettiva. Bella la tua analisi ^^
Ale55andra

Holzeweg ha detto...

Grazie AleX! Ho visto che ti è piaciuto molto e non sarò di certo io a rimprovartelo: un film davvero emozionante... ^_-

WhiTe ha detto...

"Da Vivere Più che Condividere". Quoto assolutamente la frase di chiusura. Bella Rece. Io sto ancora rielaborando, in attesa di una seconda visione in lingua originale :D

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'obiettività, io non ci sono riuscito ^^
Devo rivederlo per capire se la sensazione della prima visione è quella giusta o se è solo una cotta. Per adesso è una grande cotta. Mi ha veramente coinvolto, sono uscito dalla sala scombussolato.

Ciao!