lunedì 21 gennaio 2008

La Leggenda di Beowulf

di Robert Zemeckis (2007 - Durata 114')

Un'orrendo mostro con l'otite è indispettito da vicini rumorosi. Uno sbraitante eroe giunge per risolvere la contesa, ma una terribile maledizione incombe sul suo destino.
Libero adattamento del noto poema epico anglosassone, "La Leggenda di Beowulf" è una vecchia storia di guerrieri raccontata con nuove tecniche di animazione tridimensionale. Mosso da istinti masturbatori, Robert Zemeckis allestisce uno stucchevole guazzabuglio di creature mostruose, esternazioni virili, violenza gratuita, onanismo tecnologico e modeste perversioni sessuali (omaccioni con il fisico scultoreo, tacchi a spillo e chiappe dorate). I rari spunti intriganti della sceneggiatura (rapporto tra umanità e mito, eredità e discendenza) si perdono tra urla sconclusionate e goffi tentativi di seduzione estetica, riducendo il film a una misera operazione commerciale, peraltro di dubbio gusto.
Una mostruosità mitologica. Voto 3,5

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordissimo. un insulto al suo discreto cinema del passato. boiata criptotecnologica.

Edo ha detto...

Buhahah ma che immagine hai messo??! Io ho deciso che Leonida e Beowulf o sono la stessa persona oppure sono fidanzati.

Holzeweg ha detto...

L'immagine dello schifoso mostro che pare schifato mi sembrava la più adatta!
Leonida e Beowulf sono fatti l'uno per l'altro... ^_^

Un saluto a Deliriocinefilo, benvenuto in questi lidi! ^_-

Anonimo ha detto...

'istinti masturbatori', 'onanismo tecnologico' rendono bene il concetto, complimenti :)

Purtroppo non posso dare un voto al film, l'ho interrotto a metà. E' stato più forte di me!

Holzeweg ha detto...

Grazie Lorenzo! ^_^

Meglio, votaccio sulla fiducia... ^_-